Il testa a testa governatoriale in Virginia vinto dal candidato repubblicano Youngkin, ha essenzialmente decretato il fallimento dell’obiettivo principale della fascia più progressista del Partito Democratico: ovvero quello di far accettare, senza interferenze Repubblicane, la spesa di proporzioni astronomiche del “BuildBackBetter”.
È chiaro ciò che questa vittoria comunica a tutti i governatori Democratici: che nonostante uno Stato come la Virginia abbia un elettorato tendenzialmente e storicamente Democrat, in fondo il popolo Americano valuta che le proprie famiglie, l’educazione dei propri figli e minori tasse sono valori fondamentali che precedono e in alcuni casi mettono in secondo piano temi elettorali quali il clima (peraltro impossibile da salvaguardare senza il contributo del Partito Comunista della Cine popolare, produttrice dell’80% dei gas serra, che tra l’altro non ha partecipato al Vertice G20 e ha disertato il Glasgow Summit); al di sopra dei diritti delle persone LGBTQ (le quali, in quanto esseri umani, godono degli stessi diritti individuali di un qualsiasi cittadino di un qualsiasi paese democratico; il riconoscimento di un fumoso “diritto” non contenuto nella Costituzione sarebbe l’equivalente di concedere un privilegio e un valore aggiunto; rischierebbe inoltre di diventare un precedente per tutti quei gruppi che si considerano membri di qualche ideologia vittimista per richiedere ulteriori privilegi, fondati su “diritti” non presenti in alcuna costituzione democratica); al di sopra dell’ideologia marxista del Critical Race Theory (da notare la sostituzione del vittimismo di classe dell’oppresso e dell’oppressore, con quello della razza), che demonizza il “Patriarcato Bianco” e dipinge le persone di colore come una classe sociale incapace di difendersi intellettualmente e moralmente o di assumersi la responsabilità delle proprie scelte, che di conseguenza richiedono l’intervento di uno stato-badante per la gestione delle proprie comunità (è la quintessenza del razzismo).
I genitori dello stato della Virginia hanno espresso un chiaro rifiuto di tutte queste iniziative del Partito Democratico, dalle folli spese governative al razzismo al segregazionismo del Critical Race Theory, sino all’ insegnamento di pratiche esplicitamente sessuali ai bambini.
Nonostante la presenza, nelle ultime settimane, della campagna elettorale del lamentatore professionale Barack Hussain Obama, della starnazzante Kamala Harris, del tremulo e confuso Joe Biden e dell’universalmente sgradita Randi Weingarten (presidente dell’Unione nazionale degli insegnanti), gli abitanti della Virginia hanno dimostrato “tolleranza zero” nei confronti della menzogna, dei luoghi comuni e di certi comportamenti criminali, probabilmente per via anche della incredibile vicenda di Loudoun County, portata alla luce dal nuovo reporter del Daily Wire, Luke Rosiak: recatosi in Virginia a cercare quali erano le ragioni della richiesta da parte dell’Unione Nazionale del Consiglio Scolastico che l’FBI e il DOJ investigassero, in quanto “terroristi domestici”, i genitori di questa contea che avevano osato di manifestare il loro malcontento ai rappresentanti del locale Consiglio scolastico.
Alla fine si è scoperto che il padre, giustamente infuriato, che era stato demonizzato dai media, si era lamentato con il Consiglio perché sua figlia era stata stuprata in un bagno scolastico da un ragazzo bisessuale, il quale era entrato nel bagno femminile indossando una gonna. Nonostante fosse stato allontanato forzatamente dalla scuola per mano della polizia, il padre della vittima ha continuato a lottare, accettando di essere intervistato dal Daily Wire e infondendo coraggio a molti altri genitori, ispirandoli a dire la loro.
Il confronto pubblico tra il padre della vittima e i rappresentanti scolastici era stato provocato da una dichiarazione ufficiale durante l’assemblea del sovrintendente Ziegler, secondo la quale non vi erano stati casi di molestie sessuali nei bagni delle ragazze dopo l’implemento dei regolamenti per studenti transgender, nonostante il Daily Wire possieda mail di membri del consiglio scolastico nei quali era stato affrontato proprio l’argomento di quella violenza.
Nel frattempo, il perpetratore di questo stupro è stato trasferito, nel silenzio più totale, ad un’altra scuola, dove ha intrappolato e tentato di violentare un’altra ragazza, ed è stato ritenuto dal Giudice penale colpevole di tutte le accuse. Sempre nel totale silenzio: evidentemente perché questo caso illustra la logica tesi per cui l’apertura dei bagni femminili ai transgender apre ai predatori sessuali la possibilità di invadere gli spazi riservati a donne e ragazze, approfittando di un sistema legislativo che promuove un concetto di compassione contorto e sbagliato. Dov’è allora la compassione nei confronti delle ragazze vittime di violenze sessuali perpetrati dai presunti trans? Dov’è la compassione per le donne nelle prigioni della California, stuprate e messe incinte da detenuti maschi che sostengono di essere transgender? Dov’è la compassione per le giovani atlete costrette a gareggiare contro un maschio, o addirittura a combatterlo nelle gare di pugilato e arti marziali? Cos’è successo al movimento del “#Me Too”?
Investigazioni più dettagliate riguardo al caso hanno svelato che la contea di Loudoun evitava da diversi anni di denunciare molestie sessuali avvenute in contesti scolastici, nonostante una legge che obbliga le scuole a produrre resoconti pubblici in caso di simili avvenimenti, e contiene provvedimenti i quali ritengono i sovrintendenti responsabili di qualsiasi violazione (il 22 giugno 2021 Scott Ziegler aveva affermato che “per quanto ne sapeva lui, non vi erano stati casi di violenze avvenute nei bagni”).
Poiché l’infrastruttura Democratica è radicatissima nella politica dei sindacati degli insegnanti, e l’ex governatore McAuliffe è stato uno sfegatato sostenitore del sindacato della Virginia (il quale ha ricambiato appoggiando la sua campagna governatoriale), la sua irremovibile asserzione che “i genitori non debbano avere alcun diritto di decisione riguardo a cosa impareranno i loro figli”, nonostante vi siano prove che gli alunni vengano indottrinati con teorie marxiste ed esposti a pornografia, il suo rifiuto di esporsi sulle circostanze nel Loudoun County e di ritenere responsabili i membri dello staff scolastico che hanno mentito deliberatamente e celato informazioni riguardo a stupri in contesti scolastici, la sua orribile gestione della situazione legata al Covid e la sua riluttanza a far tornare in presenza gli studenti, sono stati i fattori determinanti che hanno portato alla sua sconfitta.
Tutti i governatori Democratici farebbero bene a prestare attenzione a questo segnale dei cittadini della Virginia al governo: se continuerete a seguire questa linea radicale, particolarmente nel caso abbia conseguenze sui nostri figli, perderete il nostro appoggio.